mal di testa

Pubblicato il da tertiumnondatur

sono nauseata dalla mia ossessione e maniacalità, dai miei presagi e sogni ricorrenti, dal vedere e scrutare.

 

Il mio nemico giace nella mia mano, lo spappolo e del suo corpo ne faccio sgabello.

 

Abiurare la conoscenza, nauseata anche da quella, vago, sola, nel mio mezzogiorno, il martellio della certezza scuote le tempie ma il desiderio di pace cala un dolce velo tra me ed il mondo e sono nuovamente sola ancorata spiritualmente all'Amore che nulla teme perché benedetto.

Dedico il mio inno come talamo nuziale a Stefano nella semplicità che mi è propria rivestita della corazza aurifera che io porto quale dono delle regali nozze.

 

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